Il rischio di perdere la fede
Ero appena diventato sacerdote, quando nel nostro Seminario venne a parlarci mons. Pavanello della Caritas di Treviso. Fra l’altro disse: «L’importante è che un prete non perda la fede». Sul momento rimasi male, perché nella mia ingenuità spirituale mi sembrava che questo non potesse, non dovesse succedere mai! Adesso, con qualche fatica sulle spalle e con qualche peso nel cuore, devo dire che Pavanello aveva ragione.
Una ragione che trovo nei classici. Prendo un esempio da Cicerone (Cato Maior de senectute, VII, 21) “Memoria minuitur [...] nisi eam exerceas”. Cioè, la memoria diminuisce, se non la eserciti. Ed è vero! Vale anche per i muscoli, per qualsiasi sport: bisogna far allenamento! Chi ama il calcio ben lo sa e non si permette neanche di contestare il mister, se questi lo ferma in panchina, perché non si è allenato...
Purtroppo alla fede non concediamo lo stesso tempo, gli stessi diritti ed affetti che ha lo sport in genere e quant’altro richiede esercizio (musica, teatro...).
Storia della Parrocchia (parte 1)
L’atto di nascita della Madonna delle Grazie
"Albinus Luciani, Dei et Apostolicae Sedis Gratia, Episcopus Victoriensis Venetorum,..." inizia in modo solenne e formale, il decreto con il quale il vescovo Albino Luciani, invocato Nomine Domini, costituisce la parrocchia della Visitazione della Beata Vergine Maria di Conegliano - Madonna delle Grazie - ed attribuisce ad essa il territorio compreso tra la località Gai verso San Vendemiano, la ferrovia a sud, la linea immaginaria che congiungeva questa con viale Trento Trieste all'altezza di casa Bassanin - Storelli, via Carpené sino al Monticano, poi via Calpena sino al confine di Ogliano.
E' l' 11 febbraio 1965, festa della Madonna di Lourdes e mons. Albino Luciani ( che sarebbe poi divenuto patriarca di Venezia e papa, per soli 33 giorni, con il nome di Giovanni Paolo I ), pone così il proprio sigillo ad un progetto che aveva cominciato a delinearsi durante la precedente visita pastorale alla popolosa parrocchia dei Santi Martino e Rosa.
Il Parroco don Pietro Bortolini
Nato a Fontanelle nel 1949 è stato ordinato Sacerdote nel 1993. In precedenza ha svolto la professione di Insegnante di lettere. Ha fatto il suo ingresso alla parrocchia di Madonna delle Grazie il 7 ottobre 2012.
Sul filodiretto del 9 settembre è possibile leggere la lettera con cui si è presentato alla comunità.
In precedenza è stato parroco delle parrocchie di Camino (dal 2005) e Fratta di Oderzo (dal 2001) e incaricato diocesano dei pellegrinaggi dei Giovani.